Collana QUADERNI - n. 38
con due incisioni originali numerate e firmate di Luciano Ragozzino
stampato tipograficamente a mano con caratteri Garamond su carta Hahnemühle
50 esemplari numerati e firmati dall'autore e dall'artista
formato 41x31 cm
cofanetto rigido mezza tela, chiusura a magnete, formato 46,5x34,5x1,5 cm
maggio 2006
Non sarei respiro se non avessi l'intera voce
dell'uomo qui, dove la voce è un miracolo di sensi,
noi non possiamo bere l'acqua che sale:
scorre più della sete che scende
la sete che rivede.
Più in là era orizzonte, ma il nostro senso è qui,
l'umano la nostra straniera figura.
Noi quando moriamo diventiamo terra,
noi siamo il cielo che salda l'incompiuto
e le montagne sono messaggi di pietà
per chi non ha altezze cadute,
la punta del parto è capovolta
e il figlio è già sogno che muore:
circondato lascia l'onda, la carne,
l'imperfetto; sono la piena del suo udito.
Lo sanno i figli che non nascono
e quelli che si fermano nei cimiteri di ventri,
loro lo sanno:
essere una cella sulla schiena del tempo.