Collana  QUADERNI  -  n. 38

Il verbo estremo

di Roberto Dossi

con due incisioni originali numerate e firmate di Luciano Ragozzino

stampato tipograficamente a mano con caratteri Garamond su carta Hahnemühle

50 esemplari numerati e firmati dall'autore e dall'artista

formato 41x31 cm

cofanetto rigido mezza tela, chiusura a magnete, formato 46,5x34,5x1,5 cm

maggio 2006

copertina
copertina

il cofanetto contenente il quaderno
il cofanetto contenente il quaderno

         Non sarei respiro se non avessi l'intera voce

dell'uomo qui, dove la voce è un miracolo di sensi,

noi non possiamo bere l'acqua che sale:

scorre più della sete che scende

la sete che rivede.

Più in là era orizzonte, ma il nostro senso è qui,

l'umano la nostra straniera figura.

Noi quando moriamo diventiamo terra,

noi siamo il cielo che salda l'incompiuto

e le montagne sono messaggi di pietà

per chi non ha altezze cadute,

la punta del parto è capovolta

e il figlio è già sogno che muore:

circondato lascia l'onda, la carne,

l'imperfetto; sono la piena del suo udito.

Lo sanno i figli che non nascono

e quelli che si fermano nei cimiteri di ventri,

loro lo sanno:

essere una cella sulla schiena del tempo.

frontespizio
frontespizio

pagina con incisione originale di Luciano Ragozzino
pagina con incisione originale di Luciano Ragozzino
particolare con l'incisione (misura lastra 120x100 mm)
particolare con l'incisione (misura lastra 120x100 mm)

incisione originale di Luciano Ragozzino (misura lastra 205x205 mm)
incisione originale di Luciano Ragozzino (misura lastra 205x205 mm)
colophon numerato e firmato
colophon numerato e firmato

Bruno Biffi alla Certosa di Garegnano (Milano)