Collana OTTAVO - n. 4
poemetto inedito, con una Nota dell'autore
stampato tipograficamente a mano con caratteri Garamond su carta Hahnemühle
150 esemplari numerati
formato 20x14,5 cm
ottobre 2006
Se il carro armato potesse pensare,
forse sarebbe stupito. Invece è vuoto,
arrugginito e impolverato. Ma l’armadillo è cocciuto.
Lei è grande e grosso, gli dice. Ma non parla, non saluta.
Dovrò morire di sete davanti a un maleducato?
Per fortuna dalla mestizia del cannone
sbuca adagio un topino.
Non badarci, gli fa. Questo è un disadattato.
Vieni dentro, ti offro qualcosa.
E l’armadillo ringrazia.