Collana EURIDICE - n. 0
traduzione di Lorenzo Gobbi
con un'acquaforte originale numerata e firmata di Luciano Ragozzino e un linoleum in copertina dello stesso artista
stampato tipograficamente a mano con caratteri Garamond su carta Hahnemühle
150 esemplari numerati
formato 20x14,5 cm
dicembre 2006
Se la tua freschezza talvolta così tanto ci stupisce,
felice rosa,
è che in te, nell’intimo,
petalo su petalo tu ti dai riposo.
Insieme sveglio totalmente, dorme ciò che ti sta intorno,
mentre innumerevoli si toccano
le tenerezze del tuo cuore silenzioso
che all’estremo della bocca vanno a trovare compimento.
*
Rosa, ardente eppure chiara al punto
che chiamarti dovremmo reliquiario
di Santa-Rosa…, rosa, che diffondi
l’odore che turba d’una santa nuda.
Rosa tu mai più tentata, sconcertante
nella sua pace intima, ultima amante,
da Eva lontanissima, dal primo suo sussulto, -
rosa che la perdita possiedi all’infinito
[traduzione di Lorenzo Gobbi]
Si ta fraîcheur parfois nous étonne tant,
heureuse rose,
c'est qu'en toi-même, en dedans,
pétale contre pétale, tu te reposes.
Ensemble tout éveillé, dont le milieu
dort, pendant qu'innombrables, se touchent
les tendresses de ce coeur silencieux
qui aboutissent à l'extrême bouche.
*
Rose, toute ardente et pourtant claire,
que l'on devrait nommer reliquaire
de Sainte-Rose..., rose qui distribue
cette troublante odeur de sainte nue.
Rose plus jamais tentée, déconcertante
de son interne paix; ultime amante,
si loin d'Ève, de sa première alerte -,
rose qui infiniment possède la perte.